Ponte Morandi? Le Assicurazioni non hanno pagato … ecco perché
- MARCO FOSCHI
- 27 giu 2023
- Tempo di lettura: 3 min

Sono passati quasi 5 anni dal crollo del Ponte di Genova, il Ponte Morandi e al suo posto a tempo di record (2 anni) è stato costruito il Nuovo ponte San Giorgio.
Ma quanto è costato il nuovo ponte? Chi ha pagato la nuova costruzione?
E soprattutto la domanda più importante:
Ma poi l'assicurazione ha pagato il crollo del Morandi?
NO
O meglio specifichiamo
SWISS RE la compagnia assicuratrice svizzera che ha assicurato l'opera, dopo un accordo transattivo ha corrisposto ai familiari delle 43 vittime circa 40 Milioni di €.
Per i danni materiali al Ponte Morandi non ci sarà invece nessun risarcimento. A seguito della richiesta di ASPI (Autostrade per l'Italia) SWISS RE ha rigettato la richiesta di liquidazione del sinistro per il valore assicurato.
E' una procedura legale?
Beh in questo caso purtroppo sì.
Infatti è emerso che in fase di sottoscrizione della polizza, ASPI non abbia comunicato le effettive condizioni del ponte, se fossero state correttamente comunicate la SWISS RE poteva valutare diversamente in base all'aumento maggiore del rischio da assicurare o rifiutarsi anche di assumere il contratto (Art.1892 c.c.).
Le reali condizioni di queste opere vengono auto accertate mediante complessi questionari tecnici da compilare da parte di Autostrade per l'Italia e poi valutati dall'impresa assicurativa.
In tribunale Luca Kovatsch ex rappresentante per l'Italia di Swiss Re ha dichiarato:
"Abbiamo liquidato il danno a terzi, transato intorno ai 40 milioni di euro. Mentre il danno al viadotto no. La nostra catena gerarchica ha subito dubitato sulla effettiva vigenza della polizza. Il principale rilievo sollevato era che il rischio non era stato descritto correttamente. Il cliente non ci aveva dato tutte le informazioni sulle reali condizioni del Morandi "
Conferme che lo stato del viadotto erano note da tempo ai vertici di ASPI CI SONO DAL 2016 quando è stata fatta richiesta da un dirigente di ASPI (Umberto Vallarino) a SWISS RE dell'aumento del valore assicurato da 100 a 300milioni di € del valore assicurato in polizza.
Chi ha pagato la ricostruzione del ponte?
Nell'aprile del 2020 l'ex ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli ha dichiarato che la ricostruzione del Morand sarebbe stata a carico di ASPI.
E i numeri affrontati sono alti:
19 Milioni di € per la distruzione della parte rimanente del ponte
smaltimento detriti.
202 Milioni € per la costruzione del nuovo ponte (inclusa la parte di progettazione).
Realisticamente queste cifre vanno aumentate di un importo del 5/10% come da fonti interne del comune di Genova dovute all'aumento dei costi stimati.
Ma non ci sono solo i danni materiali diretti nel novero dei danni patiti dal crollo.
Su un viadotto che ospitava circa 43 mila transiti giornalieri per circa 15 milioni di veicoli che lo utilizzavano in un anno solare sono stati segnalati altri 422 milioni di € per danni indiretti patiti da imprese, professionisti e comunità residente.
Dei 422 Milioni a patire di più è stato il settore del commercio con 121 milioni di danni (28,7%), seguito dall’industria (118 milioni) e dai trasporti (95 milioni). Gli effetti del crollo si sono riverberati ben oltre l’epicentro del Polcevera. Nella zona rossa/arancione della città si concentrano, infatti, il 37,6% dei danni economici (158 milioni di euro); mentre nel restante territorio comunale il 41% (pari a 173 milioni), ai quali si aggiungono 11,7 milioni degli altri comuni della provincia e 79 milioni del resto di Italia.
I dati sono dell'Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro e sono stati elaborati dopo solo sei mesi dalla tragedia.
La preoccupazione per il futuro è che la polizza che assicurava il Ponte Morandi è la stessa che assicura altre opere e si teme che il modus operandi di ASPI nella negazione dello stato delle opere possa essere stato perpetuato.
SWISS RE infatti è il maggior assicuratore della rete autostradale in Italia e gli esiti potrebbero essere gli stessi.
-MARCO FOSCHI
Commenti